La ricetta per una serata unica e ricca di emozioni sta nelle 4 C: il Capodanno dei Cosentini per Cosenza a Cosenza vecchia. È questo il dono pensato da Sergio Nucci per la sua amata città. Un dono che si ripropone per il venticinquesimo anno di fila senza stancare mai. Il concerto d’accoglienza per il nuovo anno si terrà il primo gennaio alle 19.30 nella Cattedrale di Cosenza, nel cuore del centro storico.
L’idea per uno degli eventi canonici delle feste natalizie dei cosentini nasce da un’intuizione di Sergio Nucci, ossia quella di coprire un giorno di festa ma poco considerato e messo in secondo piano rispetto alla notte del 31 dicembre.
L’iniziativa viene accolta con grande entusiasmo e grande partecipazione da parte dei cittadini: la serata del 1 gennaio del 2000 una grande folla si raduna davanti al Duomo di Cosenza, gettando le basi per uno degli eventi più in vista delle feste.
La storia del concerto di Capodanno si snoda in diversi luoghi iconici della città: il centro storico, il teatro Alfonso Rendano e altri, sino al suo ritorno, quest’anno, nella casa materna. Attrattiva per la comunità è stata, oltre alla qualità dello spettacolo, anche l’assoluta gratuità dell’evento, che da anni conta sull’appoggio di contributi e consulenze di quanti hanno creduto nel potenziale del progetto, come ad esempio Sergio Molinari, creatore storico delle grafiche.
E per ritornare alla qualità non si possono non menzionare alcuni degli artisti che hanno calcato il palcoscenico, selezionati e ingaggiati fra le eccellenze del territorio provinciale e dell’intero Mezzogiorno: Walter Ricci, la celeberrima orchestra Napulantica, Rosa Martirano e il pianista (nonché cosentino doc) Fabio Falsetta.
Il progetto, dunque, ha come nucleo centrale anche il legame col territorio e con le radici, come dimostra anche il proposito, purtroppo sfumato a causa della pandemia, di esaltare alcuni artisti rappresentativi dei paesi arbëreshë.
Nel 2012 arriva la svolta organizzativa: la collaborazione con “Salotto12”, soprattutto nella persona di Augusto Verardi, un’associazione culturale apartitica e apolitica che ha come obiettivo la cura, la celebrazione e la valorizzazione del territorio cosentino attraverso la promozione delle attività che questo propone. La sinergia creatasi tra l’associazione e l’ideatore Sergio Nucci ha posto basi ancora più solide e prodotto una base duratura per creare un intrattenimento spettacolare e piacevole.
Dopo un tuffo nel passato è il momento di ritornare al presente: a salutare il 2025 sarà il maestro organista Mario Gaudio con un repertorio di brani classici, sacri e tradizionali in un duetto che terrà il pubblico sospeso tra sogno e realtà. Conduttrice della serata sarà la giornalista Francesca Pecora e l’accoglienza spetterà al parroco del Duomo, don Luca Perri.
Il venticinquesimo anno, un traguardo commovente per il papà Sergio Nucci, sarà, dunque, pronto a meravigliare la città attraverso la bellezza dell’arte musicale e l’atmosfera magica di una delle culle della cultura cosentina.
di Amalia Aquino